La Commissione europea lancerà il 3 dicembre la seconda asta per finanziare progetti di idrogeno rinnovabile nel quadro della Banca europea per l'idrogeno sarà aperta il 3 dicembre, con una procedura di gara che prevede un budget fino a 1,2 miliardi di euro. Lo ha confermato la Commissione europea in una nota, annunciando di aver pubblicato il 27 settembre i termini e i servizi della gara.
La prima è stata lanciata a novembre con un budget di 800 milioni di euro, che ha coperto circa 720 milioni di euro per 7 sette progetti dentro l’Ue (nessuno dei quali ha coinvolto l’Italia). La seconda gara terrà conto di nuovi requisiti di resilienza e cercherà di "facilitare il contributo dei finanziamenti dell'Ue agli obiettivi del Net-Zero Industry Act", la legge per l'industria a emissioni zero.
"Raggiungere la sicurezza dell'approvvigionamento di beni essenziali e contribuire alla leadership industriale e alla competitività dell'Europa", sarà il criterio cardine con cui Bruxelles valuterà i progetti. Nel complesso la Banca europea dell’idrogeno dovrebbe mettere a disposizione tre miliardi di euro per le aste. Dunque, un miliardo di euro rimanente dovrebbe essere destinato a una terza asta che Bruxelles vuole lanciare sul mercato internazionale per le importazioni di idrogeno, che però non arriverà prima dell'inizio del 2025.
Gli offerenti vincitori dell'asta riceveranno un premio fisso in euro per Kg di idrogeno rinnovabile prodotto, per un massimo di dieci anni di attività. Il supporto del Fondo per l'innovazione colmerà il divario tra i costi di produzione e il prezzo che gli acquirenti sono disposti a pagare per l'idrogeno rinnovabile. Tra gli altri requisiti dell'asta, la Commissione Ue ha rivisto il tetto massimo dei prezzi e ha dedicato un budget di 200 milioni di euro per progetti che forniscono la loro produzione agli acquirenti del settore marittimo.
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