C'è anche l'Italia tra gli Stati membri dell'Ue che hanno avanzato le prime proposte per la realizzazione delle fabbriche di intelligenza artificiale che puntano a creare un prospero ecosistema europeo per l'addestramento di modelli avanzati di IA e lo sviluppo di soluzioni di IA e che saranno costruite attorno alla rete mondiale di supercomputer europei ad alte prestazioni (Hpc). Lo ha comunicato la Commissione europea in una nota, ricordando che la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha fissato l'impegno politico nelle sue linee guida a lanciare le prime fabbriche di IA a inizio 2025.
Obiettivo dell'iniziativa, lanciata lo scorso gennaio, è di aumentare in modo sostanziale la potenza di calcolo disponibile per l'IA in Europa. Le fabbriche di IA saranno interconnesse e a disposizione di start-up, industria e ricercatori europei che operano nel settore. Sette, si spiega nella nota, sono le proposte presentate da 15 Stati membri e due Stati partecipanti associati, nell'ambito dell'impresa comune EuroHPC che gestisce il bando annunciato nel settembre 2024. Le proposte di costruire una fabbrica di IA attorno a un supercomputer esistente o a uno nuovo adattato alle esigenze dell'IA sono state presentate dall'Italia, con la partecipazione di Austria e Slovenia, dalla Finlandia (insieme a Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Norvegia e Polonia), e ancora da Lussemburgo, Svezia, Germania, e Grecia.
Inoltre, la Spagna ha preparato una proposta con la partecipazione di Portogallo, Romania e Turchia, attesa a breve. Le proposte presentate saranno ora valutate da un gruppo di esperti indipendenti. La selezione delle prime fabbriche di IA verrà annunciata dall'EuroHPC a dicembre, per poi darne l'avvio subito dopo. Cipro e Slovenia hanno inoltre presentato lettere di interesse per aderire o creare una AI Factory in una fase successiva. La data limite per le proposte successive è fissata a febbraio 2025.
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