La Commissione europea ha lanciato il 3 dicembre la seconda asta per finanziare progetti di idrogeno rinnovabile nel quadro della Banca europea per l'idrogeno, con una procedura di gara che prevede un budget fino a 1,2 miliardi di euro dai fondi Ue e altri 700 milioni di euro provenienti da Spagna, Lituania e Austria. Il finanziamento totale mobilitato dall'asta sarà quindi di circa 2 miliardi di euro, finalizzati a sostenere progetti di produzione di idrogeno rinnovabile situati nei Paesi Ue.
La prima è stata lanciata a novembre dello scorso anno con un budget di 800 milioni di euro, che ha coperto circa 720 milioni di euro per 7 sette progetti dentro l’Ue (nessuno dei quali ha coinvolto l’Italia). La seconda gara tiene conto di nuovi requisiti di resilienza per evitare che l’Europa sia troppo dipendente da un unico fornitore, ovvero la Cina, e cercherà di "facilitare il contributo dei finanziamenti dell'Ue agli obiettivi del Net-Zero Industry Act", la legge per l'industria a emissioni zero.
Gli offerenti vincitori dell'asta riceveranno un premio fisso in euro per Kg di idrogeno rinnovabile prodotto, per un massimo di dieci anni di attività. Il massimale è stato abbassato da 4,50 euro/kg a 4 euro/kg. I fondi arrivano supporto del Fondo per l'innovazione, ovvero dalle entrate del mercato europeo del carbonio, che colmerà il divario tra i costi di produzione e il prezzo che gli acquirenti sono disposti a pagare per l'idrogeno rinnovabile. Tempo fino al 20 febbraio 2025 per presentare le candidature tramite il portale dei finanziamenti e degli appalti dell'Ue.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA