In una riunione online dei direttori generali dei ministeri dell'energia, i 27 governi Ue hanno aggiornato questa settimana i loro obiettivi per l'impiego di energia rinnovabile offshore fino al 2050, con target intermedi da raggiungere entro il 2030 e il 2040.
L'ambizione complessiva è di installare circa 88 GW di capacità di generazione di energia rinnovabile offshore entro la fine di questo decennio, salendo a circa 260 GW entro il 2040 come tappa intermedia e a 360 GW entro la metà del secolo. Nella strategia sull'energia eolica offshore pubblicata nel 2020, l’Ue si è posta l’ambizione (non vincolante) di raggiungere una capacità installata di almeno 60 GW di eolico offshore entro il 2030, al fine di raggiungere rispettivamente 300 GW e 40 GW entro il 2050.
Basandosi su solidi strumenti di cooperazione regionale e sui mezzi stabiliti dal regolamento rivisto sulle reti energetiche transeuropee, gli accordi odierni non solo confermano la continua importanza che gli Stati membri attribuiscono alle energie rinnovabili offshore e inviano un forte segnale per incoraggiare gli investimenti necessari, ma, andando oltre gli approcci nazionali, stanno anche adottando un approccio transeuropeo. Una volta concordate queste tappe fondamentali, la Rete europea dei gestori dei sistemi di trasmissione dell'energia elettrica aggiornerà ora i piani strategici di sviluppo della rete offshore integrata, offrendo ai promotori della rete, agli investitori e alla filiera di fornitura visibilità su cosa aspettarsi dalle reti offshore per ciascun bacino marino entro il 2050.
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