Settemila chilometri. E' il viaggio
che gli astici canadesi compiono per arrivare a Trieste, mercato
di riferimento anche per i vicini Balcani. Questi enormi gamberi
di mare sono stati pescati ieri mattina in Canada e sono partiti
in aereo per Milano da dove, in camion, sono giunti ieri sera a
Chioggia. Da lì, viaggiando di notte, sono giunti intorno alle
cinque di stamani a Trieste per essere venduti, ancora vivi, al
mercato del pesce all'ingrosso ad acquirenti italiani, sloveni,
croati, austriaci. In Canada vengono tenuti in una sorta di
cattività: in mare ma in aree chiuse dove vivono. Trieste è
piccolo ma trafficato luogo internazionale: vende in Fvg,
Slovenia, Croazia, Austria scarpene dal Marocco, pesce persico
dalla Tanzania, branzini dell'Atlantico, salmone norvegese,
aquile del mare. Di fresco e locale c'è il pesce fresco
dell'Adriatico -sarde, sardoni, rombi, branzini- tirato dai
pescatori sloveni e croati che hanno in Trieste il mercato di
riferimento con denominazione Ue, il cosiddetto bollo CE.
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