Via libera dal Tribunale di Udine
alla procedura di ristrutturazione del debito Snaidero, marchio
italiano di cucine, che ora passerà a Dea Capital, società
quotata in Borsa del gruppo De Agostini. Riuniti in camera di
consiglio, i giudici Francesco Venier (presidente), Andrea
Zuliani e Marco Caienna hanno decretato l'omologa dell'accordo
di ristrutturazione stipulato lo scorso aprile tra la storica
impresa di Majano (Udine) e i creditori - rappresentanti il 67%
del debito complessivo (67,7 milioni di euro in totale al 31
dicembre) - accogliendo così il ricorso presentato dai legali
della società, gli avvocati Luca Ponti e Francesca Spadetto. Lo
riporta la stampa locale. Ora la società può procedere con il
risanamento del debito e rilanciare la sua attività fin da
subito: i giudici hanno decretato l'omologa con "immediata
irreversibilità". Di respiro quinquennale (2018-2022), il piano
prevede l'ingresso in Snaidero del fondo IDeA CCR II, gestito da
DEA Capital alternative Foundation Sgr.
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