Si è chiusa oggi con 21 patteggiamenti,
a 7 mesi e 16 giorni di reclusione e 3.800 euro di multa per
ciascun agricoltore, per un totale di 79.800 euro, l'inchiesta
della Procura di Udine che ipotizzava l'inquinamento ambientale
colposo dopo la moria di api riscontrate nella campagna friulana
tra le arnie vicine a campi di mais. L'inchiesta, condotta dal
pm Viviana Del Tedesco, contestava ai 21 agricoltori la semina
di mais preventivamente conciato con "neonicotinoidi", prodotti
fitosanitari utilizzati in agricoltura come insetticidi e
antiparassitari ma il cui impiego è vietato per la concia delle
sementi, per i cereali e le colture che attraggono le api.
Secondo l'accusa, la moria di insetti pronubi riscontrata nelle
indagini "rappresenta un fenomeno capace di alterare in modo
irreversibile l'equilibrio ecosistemico sia della fauna (il
pronubo muore) sia della flora (se il pronubo non impollina
viene impedita la fecondazione e quindi compromessa la
riproduzione)".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA