Giungere all'inaugurazione di
questa targa commemorativa del 18 settembre 1938 "è stato un po'
complicato. Molte persone hanno cercato di non arrivare a questo
momento, ma ce l'abbiamo fatta". Così il sindaco di Trieste,
Roberto Dipiazza, in occasione della cerimonia per lo
scomprimento della targa in ricordo della proclamazione delle
leggi razziali, che è stata apposta sotto i portici del
Municipio, in piazza Unità d'Italia, da dove 80 anni fa furono
annunciate da Benito Mussolini.
Il 21 settembre scorso, in una cerimonia organizzata in
Municipio, il primo cittadino del capoluogo giuliano aveva
chiesto scusa alla comunità ebraica per quelle leggi. "Vi ho
chiesto scusa quel giorno - ha detto rivolgendosi al presidente
della Comunità ebraica di Trieste, Alessandro Salonichio e al
rabbino capo, Alexandre Meloni - e vi rinnovo le mie scuse
nuovamente". Uniti, ha detto Dipiazza, "probabilmente arriveremo
a portare la pacificazione" di cui Trieste ha bisogno.
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