(ANSA) ROMA 6 NOV - Le atmosfere sono buie, solo luce di
candela per la gran parte del film, e questo per raccontare un
ostinato mugnaio eretico del 500 in Friuli di nome Menocchio,
proprio come il nome del film di Alberto Fasulo, già passato a
Locarno e al Festival di Annecy (Grand Prix du Jury), e ora in
sala con World Sale da giovedì. A interpretare Menocchio la
straordinaria faccia di Marcello Martini, già guardiano delle
dighe del disastro del Vajont e vicesindaco di Claut, piccolo
comune del Friuli, proprio nella valle di origine di Menocchio.
Chi era mai Domenico Scandella, detto Menocchio? Una specie di
leggenda, ovvero un mugnaio friulano, processato e giustiziato
per eresia dall'Inquisizione vicenda, tra l'altro, resa nota
dallo storico Carlo Ginzburg nel saggio 'Il formaggio e i vermi.
Il cosmo di un mugnaio del '500'(edito da Einaudi). Siamo alla
fine del 1500 e la Chiesa Cattolica Romana, minacciata dal
luteranesimo e dalla Riforma Protestante, è più che mai attenta
al controllo delle coscienze.
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