Via libera dal Consiglio comunale di
Trieste al nuovo Regolamento per le scuole dell'infanzia, che,
tra le altre cose, fissa un tetto del 30% per la presenza di
alunni di cittadinanza non italiana in ogni classe. "Una
decisione - spiega l'assessore all'Educazione, Angela Brandi -
che si rifà a una circolare del Ministero dell'Istruzione e che
non parla di discriminazione, ma dà espressamente un'indicazione
per l'integrazione di bambini di cittadinanza non italiana,
stabilendo che tra i criteri, per un'offerta educativa e
didattica opportuna e di qualità, ci dovrebbe essere il tetto
del 30%". Le modifiche introdotte al regolamento, approvate
nella notte a maggioranza, prevedono anche il crocifisso in
tutte le scuole e l'insegnamento della religione cattolica
"quale principio fondante l'attività". Proposte che nel
complesso avevano suscitato polemiche tra partiti di
opposizione, associazioni e sigle sindacali.
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