In settembre si è accorto che nella
busta paga figurava una maggiorazione del 20 per cento, quella
dovutagli se avesse continuato a lavorare come imprenditore
commerciale. Ma il sindaco Roberto Dipiazza ha smesso dal primo
ottobre 2016 di lavorare e da allora è in quiescenza. Dunque ha
informato gli uffici competenti e il suo nominativo è stato
cancellato dalla gestione Inps commercianti con effetto
retroattivo a partire dal 31 dicembre 2017. Dunque, il sindaco
ha dovuto restituire al Municipio 18.812,24 euro. Lo scrive oggi
in prima pagina il quotidiano Il Piccolo in un articolo a firma
di Massimo Greco. Dipiazza è stato un imprenditore commerciale;
con questa ultima vicenda la sua busta paga ammonta, al lordo
delle ritenute fiscali, a 5052,00 euro, pari a 2800 euro nette.
"Un consigliere regionale, per non parlare di deputati e
senatori, prende molto di più del sindaco di uno dei primi venti
comuni italiani: ma di regola un sindaco fa e rischia ben più di
loro", conclude amaramente l'articolo.
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