"Sono particolarmente preoccupato
perché, a distanza di settant'anni, sembra che la Dichiarazione
non venga letta e riletta con attenzione: si scoprirebbe che
continua ad essere disattesa, anche in Paesi come l'Italia in
cui c'è una tendenza che porta in direzioni che non la
rispettano appieno". Lo ha detto il Rettore dell'Università di
Trieste, Maurizio Fermeglia, nel corso del convegno organizzato
oggi a Gorizia dal titolo "Il valore della Dichiarazione
universale dei diritti umani nella giurisprudenza
internazionale", promosso dall'Università di Trieste in
collaborazione con il "Vitale Institute for Geopolitics
Studies", in occasione del 70/o anniversario della Dichiarazione
universale dei diritti umani.
"La Dichiarazione universale è e deve rimanere
permanentemente attuale come un monito per tutti i popoli in
ogni circostanza onde far salvi i principi fondamentali di
garanzia della persona umana", ha affermato dal canto suo il
professor Giorgio Conetti, dell'Università dell'Insubria.
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