"Carissimi fratelli e sorelle,
quanta luce si sprigiona dalla culla di Betlemme. Quanta luce -
di grazia, di consolazione e di salvezza - ci porta il Bambino
Gesù. Lasciamo allora che la luce del Natale illumini il nostro
cuore e la nostra esistenza; illumini le nostre famiglie
chiamate alla santità dell'amore matrimoniale, fedele e fecondo;
illumini il valore incommensurabile della vita dal suo
concepimento fino alla sua fine naturale". E' un passaggio
dell'omelia della Messa di Natale, officiata questa mattina
dall'arcivescovo di Trieste, Giampaolo Crepaldi, nella
cattedrale di San Giusto. L'augurio, ha detto, è che la luce del
Natale illumini "i nostri governanti affinché siano capaci, con
onestà e intelligenza, di custodire e coltivare il bene comune";
"i malati e i sofferenti"; il mondo della scuola e quello del
lavoro, nell'impegno di garantire occupazione e condizioni di
equità e giustizia" e "ognuno di noi, richiamandoci al
sacrosanto dovere della solidarietà".
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