Esce la riedizione di "Poesie a
Casarsa" il primo libro di Pier Paolo Pasolini, scritto nel
1942.
"Il testo, fra i più rari e leggendari del Novecento italiano
- afferma il Centro studi Pasolini che ha promosso l'iniziativa
con Ronzani Editore - viene edito nuovamente nella sua forma
originaria scelta per l'esordio poetico, a soli 20 anni". In
quei versi, l'intatta immaginativa di un ragazzo geniale
inventava un misterioso microcosmo contadino attraverso le
parole di un dialetto vergine.
Oltre alla copia tipografica, con il Bodoni 135 usato in
origine, la riedizione viene proposta anche in una versione
anastatica in facsimile con la riproduzione di dettagli e
imperfezioni dell'autore. Entrambe accompagnate da "Il primo
libro di Pasolini", a cura di Franco Zabaglioni.
"Poesie a Casarsa" fu pubblicato nel 1942 dalla Libreria
Antiquaria Mario Landi a spese dell'autore, in 300 copie, su
carta vergata, numerate, oltre a 75 copie su carta uso mano, non
numerate e fuori commercio.
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