E' allarme concorrenza sleale tra le
aziende artigiane del Friuli. Sulla base dell'indagine svolta
dall'Ufficio studi di Confartigianato-Imprese Udine, in
provincia ben 4 imprese artigiane su 10 sono esposte alla
concorrenza sleale. Fenomeno che influisce negativamente sulla
tenuta delle piccole aziende: l'Ufficio studi stima che a
risentirne, in termini di competitività, siano quasi 5.300
imprese che danno lavoro a oltre 11.500 addetti e producono un
giro d'affari di 800 mln di euro. A pagare il prezzo del lavoro
sommerso, si legge in una nota, sono anche le aziende mai nate.
Se da un lato la concorrenza sleale costituisce un danno per le
imprese esistenti, spiega l'Ufficio studi, dall'altro frena la
natalità d'impresa che, in caso emersione del sommerso ed
eliminazione delle altre forme di concorrenza sleale, si
tradurrebbe nell'apertura di almeno 300 nuove imprese artigiane
in provincia di Udine, di 1.000 occupati in più tra queste e le
esistenti e un incremento del giro d'affari di oltre 50 mln di
euro.
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