Situazione sostanzialmente bloccata
per quanto riguarda l'inchiesta della procura di Roma
sull'uccisione di Giulio Regeni in Egitto. Dopo l'iscrizione nel
registro degli indagati di 5 esponenti di servizi segreti e
polizia investigativa egiziani, da parte delle autorità
giudiziarie del Cairo non ci sono stati passi o aperture, mentre
da parte italiana è stato fatto tutto il possibile. Lo ha detto,
a quanto apprende l'ANSA, il procuratore di Roma, Giuseppe
Pignatone nel corso di un'audizione oggi al Copasir.
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