"L'ipotesi più probabile" e
"naturale" di riforma degli enti locali "è basata su tre
Province" con "l'unificazione di Trieste e Gorizia", accanto
alla riproposizione di Udine e Pordenone. A dirlo è l'assessore
regionale Fvg alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, che in
un'intervista al Piccolo rompe il riserbo della Giunta sulla
futura riforma degli enti locali. Nel riassetto delle aree
vaste, fa sapere Roberti, verrà fatto di tutto per convincere i
sindaci isontini. Non manca però un piano B, basato sulla
compresenza fra Città metropolitana di Trieste e Provincia di
Gorizia, con Monfalcone chiamata a scegliere sotto quale
amministrazione collocarsi. "Avremo tre aree omogenee per numero
di abitanti", spiega l'assessore. "Gli enti economici - ricorda
- hanno già iniziato a unirsi. Camere di Commercio e
Confindustria, ma presto arriveranno anche i Confidi". Ma,
assicura Roberti, "non imporremo nulla". Gli enti secondo la
visione della Giunta Fedriga saranno poi elettivi.
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