"Le mafie hanno un modo insidioso
di graduale infiltrazione nei territori in cui si è meno
predisposti a cogliere i segnali delle loro presenze". A Nordest
"segnali ce ne sono stati diversi". "Oggi le mafie sono sempre
più affari e meno territorio. Eppure sono tantissimi i loro
appartenenti presenti nel nord Italia. Laddove non sono
apparentemente presenti è perché probabilmente non le si è
cercate a sufficienza". Così il procuratore nazionale antimafia,
Federico Cafiero De Raho, a Trieste per gli Stati generali
dell'Antimafia Nordest "Contromafiecorruzione" di Libera.
Nella lotta alla mafia, ha osservato il presidente di Libera,
don Luigi Ciotti, "a parole ci sono tutti, ma molte parole sono
stanche: abbiamo bisogno di parole vere che si traducono in
fatti e concretezza. Lo chiediamo alla politica del Paese, alle
amministrazioni e alle istituzioni". Le "armi" per combattere la
criminalità organizzata, ha ribadito il direttore della Dia,
Giuseppe Governale, sono quelle "della società civile".
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