"Nessuna discriminazione ma un equivoco". Lo ha ribadito stamani il direttore generale del Cro di Aviano (Pordenone) Adriano Marcolongo tornando sulla vicenda della email inviata per errore alla biologa siciliana da parte dell'Istituto Tumori, in cui due operatori si confrontavano, in maniera informale, sulla inopportunità di prendere in esame candidature da Palermo.
Marcolongo ha spiegato che nella risposta alla richiesta di chiarimenti dopo l'invio per errore di una comunicazione interna, che ha scaturito la polemica, era già stato chiarito che la frase era legata alla distanza dall'Istituto e non alla provenienza di chi aveva prodotto istanza. È stato anche spiegato che non si trattava di concorso o borsa di studio, ma di una candidatura spontanea con la biologa che chiedeva di collaborare con il Cro.
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