E' "inaccettabile che chi subisce
un reato per lo Stato diventi un colpevole da perseguire" ed è
"inaccettabile che vengano messe sulla graticola in un processo
delle persone che stavano semplicemente in casa propria: un
Paese civile non può fare diventare dei cittadini che non hanno
avuto una tutela del pubblico dei colpevoli per lo Stato e
essere incriminati e magari essere messi in galera". Così il
presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga,
intervenendo oggi a UnoMattina su Raiuno.
"Il testo che è in discussione alla Camera e che credo verrà
approvato entro fine marzo anche al Senato", diventando "legge è
chiaro" e "non tocca minimamente la questione delle armi", ha
aggiunto Fedriga. Il "principio di sicurezza deve essere
garantito - ed è fondamentale che lo sia - dalle Forze
dell'ordine". Questa, infatti, conclude, "non è una legge che
serve a garantire maggiore sicurezza, è una legge che serve a
non fare diventare le vittime i colpevoli".
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