"I criteri di attribuzione degli
ultimi finanziamenti PRIN (Progetti di Rilevante Interesse
Nazionale) penalizzano i giovani ricercatori, cioè quelli che
hanno meno di 40 anni". Lo afferma il direttore della Scuola
Internazionale Superiore di Studi Avanzati (Sissa), Stefano
Ruffo, riferendosi al Bando PRIN, dopo aver analizzato i dati
dei progetti fino a questo momento approvati e finanziati.
Ma, secondo lo stesso Ruffo, per "correggere l'errore sarebbe
sufficiente un rifinanziamento di almeno dieci milioni soltanto
per la cosiddetta Linea giovani". La Sissa "è molto soddisfatta
per quanto riguarda i propri progetti, moltissimi dei quali sono
stati finanziati - prosegue il direttore - ma quanto avvenuto
crea una discriminazione che scoraggia sia i giovani ricercatori
che vorrebbero restare in Italia sia quelli che si tenta di
convincere a rientrare dall'estero".
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