Ascolto, comprensione, empatia,
capacità di accompagnare e di donare speranza. In una parola
"tenerezza". Quella che sempre di più manca nelle relazioni con
l'altro: non soltanto nel rapporto medico-paziente, ma più in
generale, con il prossimo. Al tema della tenerezza è dedicato il
secondo appuntamento dei 'Simposi multidisciplinari', dal titolo
"Il fiore umano, elogio alla tenerezza", promossi da Intus
Legere, che si è tenuto oggi pomeriggio nell'Aula Magna
dell'Ospedale di Cattinara e a cui hanno preso parte il
giornalista Paolo Rumiz, la prof.ssa Cristina Benussi e il dott.
Andrea Clarici. Obiettivo dell'iniziativa, è quello di
"sensibilizzare e educare al rapporto umano e alla confidenza
con l'altro".
Anche il medico, ha detto il prof. Gianfranco Sinagra,
Ordinario di Cardiologia che ha moderato il simposio "deve
sapere coniugare il rigore del metodo con l'intensità umana
della relazione. C'è un momento, aggiunge, "in cui la tenerezza
diventa un elemento fondamentale della cura".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA