"La Giunta esprime parere
contrario poiché quanto proposto non è coerente con gli
indirizzi di mandato del sindaco e della Giunta". E' la
motivazione con cui il Comune di Trieste retto da una Giunta di
centrodestra guidata dal sindaco Roberto Dipiazza, non ha
concesso l'occupazione di suolo pubblico in piazza Unità
d'Italia per allestire un palco dove si sarebbe concluso il Gay
Pride, il prossimo 8 giugno. La decisione risale ad alcuni
giorni fa ma in città si è scatenata una polemica quanto mai
viva. Il Comitato Pride Fvg richiama il sindaco segnalando che
un primo cittadino deve rappresentare tutti, così come la piazza
è di tutti. Mentre l'Università di Trieste ha fatto sapere che
patrocinerà la manifestazione, l'ex sindaco di Udine, Furio
Honsell, ricorda che nel 2017 la sua amministrazione supportò il
Gay Pride proprio nel capoluogo friulano. Critiche alla Giunta
triestina anche dal Pd. Forza Nuova: l'8 giugno
contromanifesteremo.
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