"Sin dai tempi di Leonardo da Vinci, l'Uomo guarda alla Natura per fare innovazione in molteplici settori.
La robotica bioispirata si inserisce in questo contesto e si pone come sfida trarre idee innovative dallo studio degli esseri viventi, per realizzare nuove macchine e tecnologia al servizio dell'umanità": lo afferma la scienziata Barbara Mazzolai, protagonista del secondo incontro del ciclo "L'uomo al centro", Fondazione Pordenonelegge e Gruppo Cgn.
"Questi robot, sempre più, imiteranno gli organismi naturali e
le loro capacità di reazione e di adattamento ad ambienti
mutevoli, non strutturati e quindi meno prevedibili - ha
aggiunto - Robot basati su queste proprietà biologiche potranno
operare in ambienti naturali, fuori dalle fabbriche, ad esempio
in attività di monitoraggio ambientale, in agricoltura, così
come per l'esplorazione di nuovi pianeti, o in azioni di
salvataggio dopo un disastro".
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