La sua azienda aveva effettuato,
solo negli ultimi sei mesi, vendite on-line di auto, tramite
siti specializzati, per oltre 1,5 milioni di euro, ma lui stava
per chiedere il reddito di cittadinanza. E' quanto è emerso
nell'ambito dell'indagine "Cars lifting" condotta dalla Guardia
di Finanza di Pordenone e dalla Polizia stradale di Udine, che
ha portato alla luce un'evasione fiscale milionaria e una truffa
ai danni di 835 persone in 18 regioni, attraverso la vendita
online di auto di lusso. L'inoltro della richiesta del sussidio,
che aveva già predisposto, gli è stato impedito dal blitz della
Gdf, che giovedì ha smantellato l'organizzazione che operava a
livello nazionale. Le Fiamme Gialle hanno emesso cinque
provvedimenti restrittivi della libertà personale, tra cui
l'obbligo di dimora nei confronti dell'imprenditore, la cui sede
operativa era a Gruaro (Venezia). L'uomo è una delle persone
interrogate oggi dal Gip e dal Procuratore aggiunto di Udine,
Claudia Danelon.
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