"L'Italia deve restare in serie A
tra i grandi Paesi fondatori dell'Europa: questo governo non la
può trascinare tra l'Ungheria e la Polonia, Paesi che non hanno
nulla a che vedere con la grandezza dell'Italia": lo ha
affermato a Pordenone Carlo Calenda, in vista delle elezioni
Europee di maggio. "Penso che dal Friuli Venezia Giulia possa
arrivare una risposta importante in questo senso", ha aggiunto.
La priorità, ha poi aggiunto l'ex ministro allo Sviluppo
economico, deve essere quella di "ridare rappresentanza al mondo
del lavoro, dello studio e della produzione. Siamo con il
governo più assistenziale degli ultimi 40 anni, arrivato fino a
rinazionalizzare l'Italia".
"Dobbiamo riportare le ragioni di chi lavora e di chi
produce", ha aggiunto. "Oggi il voto è molto mobile, dipende
dalla proposta e dalla qualità dei candidati: siamo convinti di
poter recuperare questi voti".
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