Festeggia oggi 80 anni Claudio
Magris, studioso serio, mosso da viva curiosità intellettuale e
guidato da fedeltà a se stesso, con l'uso costante della ragione
non disgiunta da un umano sentire. Per queste qualità Magris,
saggista e scrittore, è importante per la seconda metà del '900,
e ancor più per questo inizio di millennio segnato dal tracimare
di arroganza e presunzione oltre tutti i livelli di guardia.
Docente di lingua e letteratura tedesca all'Università di
Trieste, poi in quella di Torino nei caldi anni '70 e quindi
nuovamente a Trieste, Magris pubblicò nel 1963 un saggio punto
di riferimento storico-culturale, 'Il mito asburgico nella
letteratura austriaca moderna', seguito poi da quello su Joseph
Roth e l'ebraismo, 'Danubio' (1986), 'Microcosmi' (Premio Strega
1997). Magris fu anche senatore (indipendente di sinistra) nella
XII legislatura a metà anni '90.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA