E' intorno alla busta con i due
proiettili inesplosi e alla foto tratta dalla fiaccolata
svoltasi nei mesi scorsi a Palmanova (Udine) in memoria di
Alice, la sedicenne morta per un'overdose di eroina gialla nei
bagni della stazione di Udine, che sono concentrate le indagini
della Digos della Questura di Udine sulla minaccia al
giornalista della Rai Giovanni Taormina. Tutte le piste sono al
vaglio, da quella professionale, legata all'attività di
giornalista di Taormina e alle sue inchieste, a quella
personale; dalla criminalità organizzata al gesto di un
mitomane. Tra gli aspetti che sono sicuramente da chiarire ci
sono quelli legati ai due proiettili calibro 6,35 inesplosi che,
secondo gli investigatori, devono sicuramente essere stati
acquistati in qualche armeria, dunque in una forma autorizzata.
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