Le "Three Letters of Sarajevo"
(Tre lettere di Sarajevo) sono un invito alla coesistenza
pacifica, alla vita com'era in Bosnia prima della guerra nella
ex Jugoslavia e come si spera possa essere in futuro. Sono le
lettere della religione: cristiana, ebraica, musulmana. Goran
Bregovic le presenta una per volta e il concerto prende il volo:
il protagonista mondiale della musica Balkan si è esibito ieri
sera a Trieste al Teatro Politeama Rossetti, città dove mancava
da cinque anni e che sente un po' come sua, unica data del
Triveneto, organizzata da Vigna PR.
Nel teatro gremito e cosmopolita, chi si aspettava un
concerto di musiche rutilanti ha potuto sfrenarsi ai lati della
platea soltanto durante alcuni brani. Altre composizioni
indugiavano infatti più alla ricerca, al tentativo - riuscito -
di mettere insieme, contaminare sonorità di culture diverse del
caleidoscopico universo centro europeo e confinante, tutte
confluenti nell'incalzante ritmo balcanico.
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