Il Fvg "non è più un'isola felice":
complici la crisi e il lavoro sempre più frammentato, le maglie
della povertà si stanno allargando, colpendo fasce di
popolazione sempre più ampie. Lo sostiene la Cisl Fvg, secondo
la quale per la povertà sono assenti misure di contrasto
efficaci mentre occorrono "politiche attive, a partire da quelle
legate al lavoro". Il sindacato esprime "forte preoccupazione":
in base alle fasce di reddito risultanti dalle statistiche 730
dei Caf Cisl Fvg è "evidente, da un lato, la complessiva
immobilità registrata negli ultimi tre anni, e, dall'altro, il
costante aumento delle persone con reddito fino a 10mila euro,
passate, tra il 2015 e il 2017, da 11.616 a 12.742 (il 14,82%
dell'utenza monitorata, cioè 85.960 individui)". "Siamo di
fronte a un dato allarmante", dice il segretario generale Cisl
Fvg, Alberto Monticco, per il quale non basta il reddito di
cittadinanza. La povertà sarà il tema di un convegno, della Cisl
Fvg, sabato 11 maggio, all'università di Trieste.
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