La Kito Weissenfels di
Fusine in Valromana, a Tarvisio, azienda con core business nella
realizzazione di paranchi e catene, ha chiuso l'anno fiscale, il
31 marzo, con un fatturato pari a 10,2 mln di euro (contro gli 8
del 2017) e 92 occupati nello stabilimento friulano. I target
per il 2020, si legge in una nota, parlano di un obiettivo di
fatturato di 12 mln e la crescita dell'organico a 100
dipendenti. I ricavi sui mercati esteri, ricorda la nota, sono
pari all'86%. E proprio dal Fvg, parte il rafforzamento del
ruolo del gruppo nipponico sul mercato Usa. Sono infatti le
storiche acciaierie di Fusine - acquisite nel 2016 dalla
multinazionale giapponese Kito - a realizzare la produzione
destinata alle consociate Peerless di Wynona (Minnesota) e
Harrington Hoists di Manheim (Pennsylvania).
"Il mercato nord americano è stato sempre molto importante
per la nostra azienda e pesa per circa il 20% del nostro
fatturato", commenta l'ad di Kito Weissenfels, Raffaele
Fantelli.
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