La Procura di Udine ha aperto un
nuovo fascicolo a carico di ignoti sul caso del mostro di Udine.
I reperti che erano stati trovati negli archivi della Procura
durante le riprese della docu-serie "Il mostro di Udine" saranno
analizzati dai Carabinieri del Ris di Parma. Lo conferma
l'avvocato Federica Tosel che, incaricata dai parenti di due
delle vittime, Maria Luisa Bernardo e Maria Carlo Bellone, aveva
presentato istanza di riapertura delle indagini.
La notizia è stata anticipata dal canale Crime+Investigation
di Sky, che a partire da questa sera trasmetterà il
documentario.
Entrambi i delitti, tuttora irrisolti, erano stati inseriti
nella lista degli omicidi perpetrati in Friuli ai danni di donne
tra il 1971 e il 1989. Per almeno quattro di questi delitti si
era ipotizzato che fossero stati commessi da un serial killer,
il "Mostro di Udine". Per gli omicidi non venne mai trovato un
colpevole.
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