Aumenta tra gli italiani la paura di abboccare alle fake news sui social e in rete e di subire episodi di violenza verbale sul web. Emerge dall'indagine "Odio e falsità in rete", svolta da Swg su un campione di 1.200 persone e diffusa in occasione di un incontro di Parole Ostili, il 31 maggio e il 1 giugno a Trieste. L'indagine rileva che il 39% degli italiani considera le fake news uno dei principali rischi dell'uso della rete (era il 26% nel 2017; +13%); seguono l'incitazione a odio e violenza (15%; +4% rispetto al 2017) e il decadimento del linguaggio (13%; +4%). Il 12% (+5%) degli utenti della rete è convinto che ormai i dibattiti online si svolgano solo attraverso estremizzazioni di opinioni.
Il 31 maggio oltre 80mila studenti da Nord a Sud saranno coinvolti nel progetto "Parole a Scuola Young" per ribadire, in classe e con ambassador, che "Virtuale è reale". Sabato l'appuntamento sarà a Trieste con 15 panel per dire no a cyberbullismo, fake news, revenge porn, crisis management.
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