Il Tribunale di Udine ha condannato
sei persone che tra il 2004 e il 2013 hanno rivestito ruoli
apicali nella Hypo Alpe Adria Bank, ritenute responsabili di
aver stipulato contratti di leasing a tasso variabile i cui
interessi si sarebbero con il tempo 'gonfiati'. L'inchiesta che
travolse l'istituto di credito di Tavagnacco, riporta il
Messaggero Veneto, era stata aperta sei anni fa e ha portato
alla condanna emessa dal giudice Angelica Di Silvestre,
affiancata da Roberto Pecile e Luca Carboni. Tra i funzionari
condannati l'allora d.g. Lorenzo Di Tommaso, che avrebbe ideato
il meccanismo applicato ai leasing, condannato a 5 anni e sei
mesi. Per otto capi d'imputazione è scattata la prescrizione e
sono state concesse a tutti le attenuanti generiche. Le altre
condanne sono di 3 anni e 7 mesi per ciascun imputato. La
sentenza, prosegue il quotidiano, ha riconosciuto inoltre il
risarcimento dei danni, da liquidarsi in separata sede, a favore
di tutte le parti civili, i clienti truffati dalla banca.
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