Uno sportello abusivo per l'invio,
la ricezione e il prestito di denaro con il sistema "hawala",
celato dietro un internet point, è stato sequestrato in Borgo
stazione a Udine dalla Guardia di Finanza del Comando
provinciale. I due gestori, cittadini pachistani, di 33 anni,
sono stati denunciati. Comunemente in uso in molti paesi di
cultura e tradizione islamica, il sistema "hawala" è vietato
dalle normative internazionali e nazionali antiriciclaggio
perché consente transazioni in denaro senza lasciare traccia.
Il sequestro preventivo urgente del locale e l'immediata
cessazione dell'attività è stato disposto dalla Procura di Udine
al termine di un'indagine condotta dai militari del Nucleo di
Polizia economico-finanziaria. Questi hanno appurato che dietro
un inattivo internet point, nel negozio avveniva una attività di
"sportello" per la ricezione e l'invio, ancor più sospetto data
l'assenza di fonti ufficiali di reddito dei mittenti, di denaro
verso i Paesi di origine dei migranti afghani e pakistani.
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