Descrivere il mondo degli atomi e
delle molecole con rigorosa precisione e avere a disposizione un
modello semplice da poter applicare a simulazioni su larga
scala. In linea con questo principio, due ricercatori della
Sissa di Trieste, Federico Grasselli e Stefano Baroni, hanno
dimostrato che ciò che era considerato una pura coincidenza si
basa in realtà su solide motivazioni teoriche e che un modello
semplificato, in cui ogni atomo possiede una carica pari al suo
numero di ossidazione, può dare risultati in accordo con
approcci rigorosi ma molto più impegnativi. La fisica teorica,
dunque, chiarisce, uno dei concetti più diffusi e
sfuggenti della chimica e scioglie un enigma della fisica dei
conduttori ionici.
Basandosi sulla teoria dei numeri quantici topologici e
combinandola con la cosiddetta "invarianza di gauge" dei
coefficienti di trasporto, i due studiosi hanno dimostrato che
il semplice modello a carica intera descrive le proprietà di
trasporto elettrico dei conduttori ionici.
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