"Nei prossimi 2-3 anni avremo bisogno di 5-6 mila lavoratori ma non so dove andarli a trovare. Si tratta di carpentieri, saldatori... Abbiamo lavoro per 10 anni, cresciamo a un ritmo del 10%, ma sembra che i giovani abbiano perso la voglia di lavorare". A dirlo l'ad di Fincantieri, Giuseppe Bono, nel corso della conferenza organizzativa della Cisl.
"Sento parlare tanto di lavoro, crescita, infrastrutture, porti, autostrade e aeroporti. Ma penso che tra un po' - ha aggiunto - avremo più università che laureati, più porti che navi, più aeroporti che passeggeri. Questi sono gli sprechi del Paese, vogliamo tutto ma vogliamo che lo facciano gli altri". Il lavoro "è dignità", ha poi sottolineato a margine, "se uno si accontenta di fare il rider a 500-600 euro... da noi un lavoratore medio prende 1.600 euro al mese. Allora se uno volesse guardare al futuro non si accontenterebbe di fare il rider, anche perché non è che fare il rider è meno faticoso di fare il saldatore. Purtroppo abbiamo cambiato cultura".
A Bono ha risposto il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, assicurando che l'Anpal è pronta "a dare supporto a Fincantieri nel formare le maestranze di cui ha bisogno".
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