E' stato presentato oggi, a Milano,
'TriesteNext 2019', il festival della ricerca scientifica -
giunto alla sua nona edizione - che si terrà dal 27 al 29
novembre nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia (Città Europea
della Scienza 2020) e che quest'anno sarà incentrato intorno
all'attualissima questione dei cosiddetti 'big data'.
"Ogni giorno nel mondo vengono lasciate miliardi di tracce
elettroniche - hanno detto gli organizzatori nel corso di una
conferenza stampa alla rappresentanza della Commissione Europea
a Milano, alla presenza di Massimo Gaudina, capo della
Rappresentanza, e Antonio Maconi, direttore di Trieste Next -
Una miniera di informazioni che però servono a poco senza
strumenti per interpretarli". "E' uno degli argomenti più
attuali, è il futuro anzi già il presente - ha spiegato Roberto
Di Lenarda, rettore dell'Università di Trieste - un fiume in
piena di dati da cui non dobbiamo farci travolgere e di cui non
avere paura nonostante le implicazioni etiche, di privacy e
sicurezza".
Il titolo dell'ottava edizione di TriesteNext2019 è: "Big
Data, Deep Science. Il futuro della ricerca e dell'uomo
nell'epoca dell'intelligenza aumentata". Fra gli ospiti di punta
dell'edizione 2019 troviamo Marc Mezard, direttore della Scuola
Normale Superiore di Parigi, Peter Wadhams, docente di Fisica
degli oceani dell'Università di Cambridge (fra i protagonisti
del recente documentario 'HBO Ice on Fire', narrato da Leonardo
di Caprio), Luca Attias, commissario straordinario per
l'attuazione dell'Agenda Digitale.
Nel corso della tre giorni verrà anche presentata la nuova
nave di ricerca oceanografica dell'Istituto Nazionale di
Oceanografia e Geofisica sperimentale di Trieste, la
rompighiaccio "N/R Laura Bassi". In contemporanea con Trieste
Next 2019, la sera del 27 settembre si svolgerà inoltre La Notte
Europea Dei Ricercatori.
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