"Fu manipolato e manipolatore" :
così il Procuratore capo di Trieste Carlo Mastelloni,
interpellato dall'ANSA, ha definito Stefano Delle Chiaie.
"Manipolatore, quanto alla gestione della struttura paramilitare
di Avanguardia Nazionale - spiega il magistrato che in passato
ha indagato su Gladio e sul terrorismo rosso e nero - ma anche
manipolato, perché più deposizioni parlano di un Delle Chiaie in
permanente contatto con il prefetto Federico Umberto D'Amato,
vero stratega per anni del Ministero dell'Interno". Secondo il
magistrato, insomma, "...Delle Chiaie fu esponente di quello
'Stato estremo', i cui criptici Protocolli prevedevano
l'appoggio alle forze militari regolari orientate a destra". Se
ne deduce che "non fu un rivoluzionario, ma coerente alla linea
di altre strutture paramilitari di destra, compresa quella di
Ordine Nuovo". Delle Chiaie perciò rappresentò, "l'interfaccia
di alcune forze 'militari regolari' quale leader indiscusso di
A.N.".
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