L’assemblea Finest, finanziaria
per internazionalizzazione imprese Triveneto, ha approvato il
bilancio d’esercizio 2018-2019, chiuso con un passivo di 1,3
mln, risultato imputabile alle svalutazioni di operazioni
risalenti a prima del 2012. I nuovi investimenti ammontano a
17,3 mln (+9%) in 13 nuovi progetti, principalmente per i Paesi
dell’Europa centro orientale e balcanica. La Polonia si conferma
per il secondo esercizio consecutivo primo Paese di investimento
della Società, seguita da Repubblica Ceca e Moldova. Tra i
settori di investimento di maggior traino: plastica (32%),
tessile/abbigliamento (26%) e agroalimentare (24%). Il
portafoglio netto in gestione al 30 giugno è di 87 mln. "La
perdita deriva da svalutazioni di operazioni antecedenti al
2012, superiore a 2,5 mln di euro; senza i quali avremmo chiuso
con un risultato ampiamente positivo - ha detto il presidente
uscente Mauro del Savio - Tra 2013 e 2109 raddoppiato l’erogato,
riducendo nel contempo costi di gestione di oltre il 30%”.
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