Una collezione di circa 200 opere
per raccontare il "genio" artistico di Maurits Cornelis Escher:
è la mostra antologica "Escher", dal 18 dicembre al 7 giugno al
Salone degli Incanti di Trieste.
Un allestimento con i lavori più rappresentativi
dell'artista olandese - "amato dai matematici ma non solo", ha
sottolineato il curatore, Federico Giudiceandrea - a cui si
aggiunge, in esposizione per la prima volta al mondo, una
sezione dedicata a "I giorni della creazione", un nucleo di sei
xilografie realizzate tra il dicembre 1925 e il marzo 1926, che
racconta i primi sei giorni della Creazione del mondo.
In mostra, ancora, le opere più iconiche della sua produzione
quali Mano con sfera riflettente (1935), Vincolo d'unione
(1956), Metamorfosi II (1939) Giorno e notte (1938) e la serie
degli Emblemata. L'iniziativa - presentata oggi a Trieste - è
promossa in collaborazione da Comune di Trieste, Arthemisia,
Generali Valore Cultura e Promoturismo Fvg.
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