E' un trentenne, residente a
Trieste e originario del Nord Italia, l'uomo che in due momenti
diversi, il 24 ottobre e il 3 gennaio scorsi, ha danneggiato la
Sinagoga di Trieste, infrangendo due finestre. Individuato dagli
agenti della Digos, l'uomo ha rivolto loro frasi antisemite: "Io
gli ebrei li ucciderei tutti. Se voi foste ebrei e fossimo in
guerra, vi ammazzerei tutti e due". Il trentenne è stato
denunciato in stato di libertà per i reati di danneggiamento,
propaganda e istigazione a delinquere per motivi di
discriminazione razziale e religiosa.
Per risalire all'identità gli investigatori, coordinati dal
Procuratore capo di Trieste, Carlo Mastelloni, hanno esaminato
le immagini delle telecamere di videosorveglianza collocate
sull'edificio di culto. Gli atteggiamenti avuti dall'uomo sono
stati definiti da Mastelloni "di notevole aggressività sociale"
e giudicati pericolosi: segno della croce, dileggio della
telecamera e gesto della pistola prima di colpire. L'uomo, ha
agito da solo.
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