Entro il 30 giugno la Safilo
chiuderà l'impianto di Martignacco (Udine). E' quanto è stato
stabilito nell'incontro che si è tenuto oggi a Padova, nella
sede di Assindustria. Quale sostegno al reddito dei 250
lavoratori coinvolti, la Proprietà ha proposto la Cassa
integrazione straordinaria (Cgis).
Nel corso dell'incontro, cui hanno preso parte Azienda,
associazioni di categoria e sigle sindacali territoriali di
Veneto e Friuli Venezia Giulia, per lo stabilimento di Longarone
(Belluno) è stato inoltre previsto l'utilizzo di ammortizzatori
sociali, presumibilmente contratti di solidarietà, da attivare
mediante contratto collettivo aziendale. A fronte di quanto
stabilito, le parti avvieranno un confronto a livello
territoriale in tutti i siti coinvolti nel piano di
ristrutturazione avviato dalla Safilo che dovrà concludersi
entro il 14 febbraio prossimo, per poi tornare al tavolo del
Mise.
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