Una svastica è comparsa ieri a San
Daniele del Friuli (Udine) sulla casa dove visse Arianna
Szorenyi che il 16 giugno 1944 fu deportata assieme ai familiari
ad Auschwitz. Sul caso indaga la Digos.
Disegnata con un pennarello nero accanto alla porta, è poi
stata ricoperta con un cuore. Oggi pomeriggio nella cittadina
dove il 30 gennaio lettere antisemite erano state recapitate a
consiglieri di minoranza con la scritta: "Dopo 75 anni l'ebreo è
sempre ebreo", davanti all'abitazione di Szorenyi si è tenuta
una manifestazione promossa dalle associazioni locali.
Ferma condanna da parte del mondo politico. Dal presidente di
Regione, Massimiliano Fedriga, che ha espresso "il proprio vivo
rammarico per un gesto che ferisce" l'intera comunità regionale
al sindaco di San Daniele, Pietro Valent, che ha parlato di
"gesto spregevole" agli esponenti locali del Partito
democratico. Condanna anche da parte di Giorgia Meloni, che
chiede di combattere l'antisemitismo in maniera "compatta e e
senza ambiguità".
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