Il terziario del Friuli Venezia
Giulia si conferma settore trainante per l'economia del
territorio, con 24 miliardi di valore aggiunto, ma nel 2019 ha
registrato un saldo negativo di imprese esistenti pari a 1.370
unità. "Un dato - ha affermato oggi a Udine il presidente
regionale di Confcommercio, Giovanni Da Pozzo in occasione della
presentazione dei dati del quarto trimestre 2019
dell'Osservatorio congiunturale Confcommercio Fvg-Format
Research - influenzato dalle performance del commercio, la cui
emorragia di imprese non si arresta, con un calo dell'11% degli
operatori nell'ultimo decennio, mentre continua a crescere il
turismo, che si conferma strategico per la crescita della
regione".
In regione il terziario (commercio, turismo, servizi)
costituisce il 56% dell'intero tessuto imprenditoriale e
rappresenta il 72% del valore aggiunto del Fvg (circa 24 mld),
confermandosi trainante anche dal punto di vista degli occupati,
con un aumento di 12.000 lavoratori negli ultimi 10 anni.
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