Behrouz Boochani per Nessun amico
se non le montagne. Prigioniero nell'isola di Manus (add
editore), Erika Fatland per La frontiera. Viaggio intorno alla
Russia (Marsilio), Amin Maalouf per Il naufragio delle civiltà
(La nave di Teseo), Francesca Mannocchi per Io Khaled vendo
uomini e sono innocente (Einaudi) e Ece Temelkuran per Come
sfasciare un paese in sette mosse. La via che porta dal
populismo alla dittatura (Bollati Boringhieri). Sono questi i
cinque finalisti della 16/a edizione del Premio letterario
internazionale Tiziano Terzani, riconoscimento istituito e
promosso dall'associazione culturale vicino/lontano di Udine
insieme con la famiglia Terzani. Cinque titoli - selezionati
da un elenco di 40 - che restituiscono l'attualità del nostro
tempo, "per fare luce sui retroscena umani, storici o politici
delle questioni di maggiore attualità nel mondo", commenta la
presidente di giuria, Angela Terzani Staude. Il vincitore sarà
annunciato in aprile. Il Premio verrà consegnato il 23 maggio.
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