Un "Piano strategico per l'Italia" da
elaborare attraverso "una partnership pubblico-privata tra
Confindustria e Governo, che incarichi un team di 5/7 economisti
e coordini una coalizione comprendente World Economic Forum,
Banca d'Italia, Confcommercio, ABI, ANCI, Conferenza Stato-
Regioni e tutti gli altri corpi intermedi". E' l'idea lanciata
da Andrea Illy in una lettera al Presidente di Confindustria
Vincenzo Boccia e, su sua indicazione, al Comitato designazione
della nuova presidenza confederale nel momento difficile che sta
attraverso il Paese. Quello dell'industriale triestino è un
messaggio che intende mettere a disposizione del prossimo
presidente un "contributo di idee", indipendentemente dall'esito
delle consultazioni, con l'obiettivo di "affrontare una
contingenza straordinaria ma anche finalmente attaccare le
ragioni strutturali del declino italiano". Se "l'ora grave
richiede coesione", è il messaggio di Illy.
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