Dati in forte calo per la semestrale
del Gruppo Danieli, che chiude la prima parte dell'esercizio con
Margine operativo lordo Ebitda a -37% (da 104,6 a 65,6 milioni),
Risultato operativo Ebit a -44% (da 44,4 a 25 mln), Ricavi
operativi a -9% (da 1.476 a 1.346). In lieve ribasso a -3%
l'Utile netto da attività in funzionamento (da 32,6 a 31,7 mln);
più marcato il calo dell' Utile netto del Gruppo, a -35%(da 32,7
a 21,1mln). Per l'azienda i risultati negativi sono esito,
anche, di fatti contingenti: se l'acciaio negli ultimi due mesi
2019 ha accusato un andamento a singhiozzo, è stata anche
avviata la chiusura di uno stabilimento in Germania, che causerà
una perdita 'una tantum', come ha spiegato il direttore
finanziario Danieli, Alessandro Brussi. Anche l'altro grande
settore, il 'Plant making' accusa un problema specifico, un
contenzioso che ha richiesto un costoso accantonamento. "I primi
due mesi 2020, però, hanno visto un mercato ricettivo e per il
momento non ci sono conseguenze per il Coronavirus".
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