"Il traino della nostra produzione
è la Cina, che ora sta tornando a recuperare: recupereremo ciò
che non è stato venduto in questi mesi; questo secondo semestre
dell'esercizio sarà buono". E' ottimista Alessandro Brussi,
direttore finanziario della Danieli, la multinazionale che nella
produzione di acciaio (Steel Making ABS) e nella realizzazione
di impianti siderurgici (Plant Making) ha il grosso
dell'attività. "I primi due mesi 2020, però - indica Brussi -
hanno visto un mercato più ricettivo e per il momento non ci
sono conseguenze particolari a causa del Coronavirus. Noi
vendiamo beni capitali, che necessitano di due anni per il
montaggio". Il fatto che il Gruppo sia costituito da 70 società
sparse per il mondo che vendono (anche) estero su estero,
"scongiura ogni eventuale problema legato alla crisi epidemica
italiana", sebbene la casa madre sia italiana ed abbia un ruolo
determinante. Un gruppo "in cui nessuno è contagiato".
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