"Faccio i migliori auguri ai miei
concittadini attuali di Trieste, che con rituale tempra sono
costretti a casa. Questa sorta di 'arresti domiciliari' ci
arricchirà perché è una sorta di rito che non solo ci preserva
ma fa star bene gli altri, quindi giorno per giorno saremo tutti
meno egoisti. Stando tutti a casa il morbo sparisce più presto:
è questa la consolazione che ci deve accompagnare e già si vede
la luce in fondo al tunnel in cui il destino ci ha imbucato". E'
il messaggio augurale per la Pasqua diffuso dal Procuratore capo
di Trieste, Carlo Mastelloni.
"Occorre pazienza da parte di tutti noi, in attesa del
risanamento vagliato dalle autorità sanitarie, poi … andremo
tutti in piazza Unità a festeggiare con un bicchiere di
prosecco", ha concluso.
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